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DAI NEGOZI ARTIGIANALI AI SUPERMERCATI COS'È CAMBIATO?

Un piccolo negozio da 50 mq a un negozio da 500 e passa mq... qualcosa è cambiato di certo! Ormai se dal piccolo negozio artigianale sono spariti dalla circolazione e quelli rimasti soccombono alla grande distribuzione da fare"la fame" si è perso una cultura,un pezzo di costume e pensiero che fino agli anni 60/70 e quasi 80 era la reggia e il vanto di milioni di italiani; ora sembra acqua passata e i giovani di adesso fanno fatica a crederci. La bottega artigianale non si poteva trovare molto per via dello spazio,ma quelli che servivano i clienti erano cordiali e davano i meglio prodotti anche se i prezzi non erano abbordabili..Ma con la lira era tutta un'altra faccenda e ti rimaneva sempre qualcosa alla fine del mese. La specialità di questi negozi era che trovavi alimenti freschi e i contadini della zona erano quelli che gli rifornivano,dopo quelli presi dalla grande industria che non ne potevano farne a meno senonché non c'era quella bramosia di vendere e infischiarsene del consumatore come è in uso oggi! Dal buon latte munto in giornata e subito bevuto senza etichette e controlli e scartoffie varie da compromettere la bontà e il gusto, e nessuno per questo si è ammalato e ne ha accusato sintomi di intossicazione... perché era genuino! Oggi tutto si lavora si migliora,e in qualche maniera si toglie quel gusto e l'origine del prodotto fino a non sapere di niente. La grande distribuzione i super-super mercati dove la S.p.a  è ben contraddistinta è più che altro è una passerella di negozi di ogni genere, dove quel corridoio lungo e interminabile può contenere migliaia di persone dove muoversi può essere difficoltoso. E se abbiamo tutto sott'occhio sia dall'abbigliamento, che dal mangiare per rilassarsi un po' dallo stress subito... che diventa più che altro svago e di una giornata piovosa dove non si sa dove andare! Insomma abbiamo in un batter d'occhio tutto quello che vogliamo e per fino la ristorazione e il parco giochi per i più piccoli... diventa una Gardaland dove intrattenere più a lungo il consumatore e farlo sentire a casa sua sia la cosa più essenziale; nell'attesa che spenda divertendosi! Questo è il progresso non si pensa più ai prodotti genuini ma ai soldi facili e non importa come verranno presi,l'importante e vendere e vendere tanto , (più quantità e meno qualità) una soluzione per far stare a galla questi ultra negozi e per crearne altri sempre più grandi e sempre più affollati; dove veramente passeremo più tempo li dentro che in casa nostra... forse dall'esagerazione e la disperazione ritorneremo ai negozi classici se c'è ne saranno ancora! Ma indubbiamente il progresso non ci ha reso felici ma schiavi di un qualcosa che ancora abbiamo da capire!!

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