Siamo spettatori di quello che ci passa davanti,e sia di quello che ci vogliono farci credere....(dalla televisione,ai giornali cartacei e quelli online, ai social network e siti di mille sfaccettature,per finire al passa parola più contagioso di tutti) . Insomma viviamo alla costante ricerca di una verità,ma non la troveremo mai finché"le FAKE NEWS...o balle ..o false notizie,invadono la nostra vita e la nostra informazione!" Chi genera tutto questo non solo lo fa per i propri interessi e scopi loschi,ma ci fa distogliere e portare in un mondo che non conosciamo e fa generare confusione e nervosismo;a scapito di quell'informazione pulita e limpida dei tempi passati..(anche se lo ammetto le false notizie ci sono sempre state ,ma no' come adesso!) . Chi ha potuto farlo ha sempre manipolato,portato a sé,il comune cittadino con mille astuzie e inganni e risultava più facile negli anni di guerra,tra povertà e analfabetismo e dove si credeva perfino ai fantasmi e al diavolo che i preti di allora facevano credere per portare alla messa i cittadini. Oggi siamo più intelligenti,ma lo sono diventati pure chi mette in rete un'informazione truffaldina..e da questa può fare la differenza sulla nostra vita,e inevitabilmente loro lo sanno e fanno di tutto questo il loro pane quotidiano. La comunicazione è importante e il sapere altrettanto e dalla comparsa di internet si credeva di fare un passo in avanti,e lo si è fatto indubbiamente ma con dei costi elevatissimi...e non parlo di denaro ma di altri fattori che influenzano e distolgono la nostra veduta sul mondo e sulla società da non sapere a chi dare ragione o torto! Se il sapere è importante, risulta importante anche quello che non ci dicono,che ci tengano nascosto,o magari fanno supposizioni,danno un'altra notizia,prendano tempo,la rielaborano; ma certamente non sapremo mai la verità e che cosa veramente sta succedendo! A volte mi domando se siamo" veramente dei burattini in mano al potere forte e a tutti coloro che dall'informazione usano come arma per distogliere e avere mano dura contro di Noi".La scelta? Non ne abbiamo! Ma ci pesa enormemente farci sapere quello che vogliono loro e portarci sulla loro strada!
Un piccolo negozio da 50 mq a un negozio da 500 e passa mq... qualcosa è cambiato di certo! Ormai se dal piccolo negozio artigianale sono spariti dalla circolazione e quelli rimasti soccombono alla grande distribuzione da fare"la fame" si è perso una cultura,un pezzo di costume e pensiero che fino agli anni 60/70 e quasi 80 era la reggia e il vanto di milioni di italiani; ora sembra acqua passata e i giovani di adesso fanno fatica a crederci. La bottega artigianale non si poteva trovare molto per via dello spazio,ma quelli che servivano i clienti erano cordiali e davano i meglio prodotti anche se i prezzi non erano abbordabili..Ma con la lira era tutta un'altra faccenda e ti rimaneva sempre qualcosa alla fine del mese. La specialità di questi negozi era che trovavi alimenti freschi e i contadini della zona erano quelli che gli rifornivano,dopo quelli presi dalla grande industria che non ne potevano farne a meno senonché non c'era quella bramosia di vendere e infisch
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